Scelta dei materiali | ||
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| I tradizionali materiali di costruzione delle pompe centrifughe in plastica sono: PP, PVC, PVDF, PE-HD (pompe) e PTFE, PE-HD, PFA, FPM, EPDM, CERAMICA (Al2O3), CARBURO DI SILICIO (SiC), PRFV (componenti). In queste pompe nessuna parte metallica quindi è a contatto con il liquido, cosa che elimina il deterioramento da corrosione. Un'accurata scelta dei materiali costruttivi (sia strutturali che di tenuta e di usura) fatta in funzione del tipo di impianto e dei fluidi da convogliare consente quindi di risolvere in sicurezza i problemi del pompaggio di liquidi pericolosi, anche nei processi lavorativi più complessi. Tali materiali vengono accuratamente selezionati in funzione del tipo di impianto, dei fluidi da convogliare e sulla base di documentazioni tecniche di resistenza e sull'esperienza diretta di impiego. Un'analisi dettagliata delle proprietà dei liquidi da trattare, dovrà quindi prendere in considerazione oltre la portata e la prevalenza anche altri dati quali:
Funzionamento a secco: è sempre consigliabile proteggere la pompa dal funzionamento a secco. Uno dei modi più utilizzati è l'applicazione nella vasca di un livello di minimo che interrompa il funzionamento della pompa non appena viene raggiunto un livello pericoloso per la pompa. Temperature di esercizio: è importante la conoscenza della temperatura massima e minima (oltre che della temperatura normale di esercizio) per i motivi riportati al punto precedente. La temperatura del fluido da movimentare ha effetti notevoli sui materiali: temperature molto basse possono rendere fragile una determinata materia plastica mentre temperature elevate possono creare fenomeni di rammollimento e deformazione delle parti costruttive. Solidi in sospensione: anche in questo caso conoscere la natura e la quantità di tali sospensioni è determinante: infatti esistono materiali che, a parità di resistenza all'aggressione chimica, hanno diverse caratteristiche di resistenza all'abrasione. La natura dei solidi in sospensione può inoltre influenzare la stessa scelta del tipo di pompa: in alcuni casi può essere necessario adottare una pompa verticale senza bussole di guida o evitare l'uso di pompe con accoppiamento magnetico. Installazione della pompa: si dovrà fare in modo che la pompa possa aspirare in una zona del bacino o della vasca in cui il liquido presenti buone caratteristiche. Ad esempio se il liquido ha tendenza a creare depositi fangosi sul fondo della vasca il liquido dovrà essere mantenuto in continuo movimento per evitare la formazione di questi fanghi, oppure l'aspirazione della pompa dovrà essere sistemata ad una quota tale da non pompare concentrazioni troppo elevate di fanghi che ne possono intasare l'aspirazione. |
I MATERIALI COSTRUTTIVISulla base della nostra esperienza, suggeriamo i seguenti materiali per diversi liquidi corrosivi:PP (Polipropilene) Soda, acido acetico, acido solforico diluito, acque di lavaggio. Caratterizzato da buone proprietà meccaniche, un'ampia resistenza agli agenti chimici ed una elevata temperatura di esercizio. Non adatto per acidi concentrati fortemente ossidanti ed alogeni (fluoro, cloro, bromo, iodio).Temperatura massima di esercizio: 90° C. PVC (Cloruro di polivinile) Soluzione fredda (-40 °C) di acido cromico e di acido cloridrico, soluzione fredda di acido solforico concentrato, ipoclorito di sodio. Materiale largamente utilizzato nell'impiantistica. Resistente ad acidi, basi, soluzioni saline e composti organici. Non adatto per idrocarburi aromatici e clorurati. Temperatura massima di esercizio: 45°C. PVDF (Polifluoruro di vinilidene) Acido nitrico concentrato, soluzione calda (+40°C) di acido cloridrico concentrato e di acido solforico, cloro. Presenta un'eccezionale resistenza ad acidi, soluzioni saline, idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, agli alcooli e agli alogeni. Non idoneo per basi organiche, soluzioni alcaline, chetoni, esteri ed eteri. Indicato nell'industria dei semiconduttori e con liquidi da preservare da contaminazione. Temperatura massima di esercizio: 100°C. PE-HD (Polietilene alta densità)Resistenza chimica analoga al polipropilene. Apprezzato per la sua resistenza all'abrasione. Temperatura massima di esercizio: 60°CEPDM (Gomma etilen-propilenica) Elastomero ad alto modulo elastico, buona resistenza ad acidi, basi, alcooli e chetoni. Sconsigliato per idrocarburi, oli e grassi.Temperatura massima di esercizio 90°C. FPM (Fluoroelastomero) Presenta un'alta stabilità termica, una bassa deformazione permanente ed un'elevata resistenza chimica per acidi, solventi, lubrificanti o carburanti. CERAMICA (Al203 99%) Sinterizzata Materiale base per anelli di tenuta e particolari di usura. Elevata durezza, resistenza all'usura e all'azione di agenti chimici. Sconsigliato in presenza di acido fluoridrico, soda e ipoclorito di sodio ad alta concentrazione e temperatura. Carburo di silicio sinterizzato (SiC, senza silicio libero) Materiale con caratteristiche più elevate, rispetto all'ossido di alluminio: maggiore resistenza agli shock termici e chimicamente inerte alle temperature di esercizio delle pompe in materiali plastici. PTFE (Politetrafluoroetilene) Chimicamente inerte fino a 250 °C in presenza di qualsiasi agente chimico, sconsigliato solo per metalli alcalini fusi, per trifluoruro di cloro e fluoro gassoso ad elevate temperature. Può essere 'caricato' con materiali quali il vetro o la ceramica o con grafite e carbone. Eccellente per componenti di tenuta e bussole di usura. FEP - PFA Fluoropolimero dalle caratteristiche di resistenza chimica analoghe al PTFE ma con minore permeabilità. Si presta a processi di saldatura: utilizzato nel rivestimento delle molle di tenute meccaniche e di O-ring. ![]() SU |
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